Lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Caro Giuseppe Conte, affido questa lettera al vento, … tanto tu non leggerai mai ciò che voglio dirti.
Sono una persona di 51 anni con mille difficoltà non facili da vivere e ancora più difficili da affrontarle, ma lo faccio da 10 anni a testa alta, anche se il tuo decreto mi dovrebbe costringere ad abbassarla e vergognarmi.
Ma non sono qui a scriverti e parlarti di me.
Inizio subito con ciò che voglio dirti.
Non discuto il fatto se il virus chiamato COVID ESISTA e stia causando molti disagi.
Ma facciamo un passo indietro; durante lo scorso lockdown, avete lasciato famiglie senza un euro e avete fatto chiudere aziende già colpite dalla crisi, che non hanno più potuto riaprire, causando disoccupazione, e drammi ….
SI Giuseppe hai capito bene, Drammi….
Non avete mai speso una semplice parola per quelle famiglie che hanno perso e continuano anche oggi a perdere un loro caro per causa vostra; un governo assente, che mi pare guardi solo i propri interessi…
(Sono anni che la gente si suicida per i disagi inflitti da chi ci governa e nessuno fa nulla).
Mentre ti scrivo sappi che sono lucidissima e ciò che ti scrivo lo faccio con la testa il cuore e la pancia.
Ora torniamo al Covid
Cosa c’è di vero in ciò che ci fate credere?
Ti rendi conto del disagio che stai causato con queste decisioni prese a tavolino, con persone che non conoscono il vero lavoro?
Che non conoscono la disoccupazione, non conoscono il disagio di trovarsi senza una casa, senza un futuro e magari con un figlio, un marito, un nipote, un nonno, un amico morto?
Ti rendi conto da che pulpito viene questa decisone?
Noi accettiamo tutte le tue regole ma credo sia doveroso risarcire le aziende che hanno speso soldi per mettersi a norma, credo che sia doveroso dare un sussidio a tutti i cittadini italiani e credo che sia giusto eliminare le tasse fino alla soluzione di questo problema.
Questo sarebbe credere nel proprio lavoro e fare sacrifici con il popolo, il popolo che rappresenti, al fianco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La verità non è che non sapete o state facendo;
state facendo solo una cosa: risolvere il problema con un solo sacrificio, …quello dei cittadini italiani.
in fede
Cristina Berti
Loro non vogliono risolvere il problema… Sono sotto ipnosi e continueranno nel loro intento fino al raggiungimento del loro scopo finale: eliminare una bella fetta della popolazione mondiale. Hai detto bene che lui non leggerà questa lettera. Sì trova lì dov’è per compiere il suo dovere di burattino. Unica via di uscita la troviamo dentro di noi, come troviamo anche la forza e la stabilità per opporci senza paura e senza rabbia a questo regime perverso.
Senza paura e senza rabbia, concordo. Se apro il cuore alla comprensione, trovo equilibrio interiore e mi rivolgo all’esterno facendo del mio meglio. Vivendo il presente senza focalizzarmi su dolore, sfiducia e paura si allarga il cerchio della consapevolezza mia e di chi incrocio nella mia esistenza. Consapevolezza che può arrivare anche a chi sta attaccato ai fili, burattini e burattinai.