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LIEVITO MADRE
A differenza delle altre settimane, questa vorrei scrivere qualcosa sul lievito madre.
Farlo è semplicissimo ma la riuscita è tutta nella conservazione.
L'impasto di partenza è realizzato solamente con acqua e farina (l'acqua è sempre il 50% della farina).
Potete utilizzare della farina Manitoba che "spinge" cioè aiuta la lievitazione.
Tralasciate le numerose farine di forza, sono ottime ma non impazzirete per reperirle e farete sorridere il portafoglio.
La conservazione avverrà in frigorifero e quando si dovrà "rinfrescare" il peso raddoppierà, consiglio quindi di partire con 100 grammi di farina e 50 cl d'acqua.
Una volta realizzato l'impasto lo si avvolgerà in della pellicola trasparente (molta e non in uno strato solo perché l’impasto lo romperà lievitando).
Successivamente lo si avvolge in un canovaccio e lo si lega per via della lievitazione. La pellicola verrà cambiata ad ogni rinfresco. Se nel frigorifero dovesse essere molle non è detto che sia realmente morto ma basterà proseguire con il raddoppio impastandolo nuovamente per farlo riprendere.
Solitamente le tragedie avvengono quando non si utilizza il frigorifero.
Al momento del rinfresco il lievito madre verrà impastato nuovamente con altri 100 gr di farina e 50 cl d'acqua, diventeranno quindi 300 gr tortali ed al successivo raddoppio 200 gr di farina e 100 cl d'acqua e così via.
Categoria: impasti base
Tempo di realizzazione: 15 minuti
Difficoltà: 3/5
Ingredienti:
50 cl di acqua
100 grammi di farina Manitoba
Preparazione:
Impastare (meglio se in una planetaria) l'acqua con la farina.
Avvolgere il prodotto in diversi strati di pellicola (almeno quattro o cinque) e successivamente in un canovaccio, legarlo (molto bene perché lievitando tende a fuoriuscire) e riporlo in frigorifero fino al momento del rinfresco.
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