Il Servizio che apre il Cuore…

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Nulla, ma proprio nulla, è separato!

Il Servizio che apre il Cuore…

Alcuni scambiano il servizio per schiavitù, dipendenza, sfruttamento…in poche parole come qualcosa che fa vivere in uno stato di sottomissione.

Questo gioco, questo incantesimo, sono stati applicati alle masse facendo credere alle persone che se si comportano in un certo modo, ne trarranno benefici soprattutto materiali.

Se guardiamo il mondo del lavoro oggi, è stato trasformato in una specie di catena di montaggio, dove ognuno, dando appunto il suo tempo, il suo servizio, produce in modo meccanico e quantitativo ciò che viene richiesto dai piani alti dell’azienda.

Il senso reale del Servizio…

Si vive così una vita dove il senso del Servizio, quello vero, va a confondersi con una percezione di schiavitù e di sfruttamento.

E anche lo scambio stesso che ne deriva, molte volte, non è equo…tutt’altro!

Gli esseri umani vengono impiegati per essere sfruttati da un regime apparentemente innocuo e docile, ma che quando gli si presenta l’occasione, mostra il suo vero volto, almeno a chi ancora non lo avesse notato.

Nasce così un’atmosfera piuttosto pesante, e l’aria che tira non è tra le più accoglienti, almeno in superficie.

Il Servizio, quando lo si guarda con gli occhi di maya, dell’illusione, è utilizzato da questo gioco perverso in atto che cerca di distruggere ogni possibile capacità di guardare con gli occhi del Cuore, e quindi si rimane agganciati ad una falsa interpretazione di ciò che il Servizio rappresenta per l’umanità, e non solo.

L’essere umano in grado di addentrarsi nella sua profondità, e di scoprire le perle in essa contenute, inizia a riconoscere l’ importanza di mettersi al Servizio, questo perché riconosce che non è separato dal Tutto, che ne è parte integrante, e che Tutto è parte di lui.

Come in alto così in basso…

Come in alto così in basso non è una frase detta a caso: riflettendo sul contenuto di questa affermazione, riconosco che ciò che è fuori di me, è già in me.

Nulla, ma proprio nulla, è separato!

Preso atto di ciò, come posso agire in uno stato di annebbiamento egoico (velo di Maya), e credere che pensare al proprio orticello mi porti a risolvere la situazione che sta sconvolgendo l’intera umanità mondiale?

Come posso credere che la situazione caotica illusoria possa distruggermi quando riconosco l’Assoluto, l’Equilibrio perfetto esistente, la mia stessa natura divina che si manifesta attraverso questo corpo e l’Essere che sono?

Sono in Servizio, aldilà di ciò che accade nel mondo, un mondo creato dall’illusione, un mondo che in qualche modo non fa altro che scuotere la gente affinché comprenda che la stessa vita di prima non era vita.

Stava vivendo uno stato di servizio illusorio, non compreso, non vissuto.

Il vero Servizio è al servizio del Cuore!

Il vero Servizio è al servizio dell’Amore!

il vero Servizio è al servizio dell’ Unità!

Gli scossoni utili…

E se questo potrebbe sembrarti strano, se questo non lo riesci a intendere, allora il tuo cuore è ancora chiuso, e gli “scossoni” che si stanno manifestando hanno il compito di scuoterlo, di riattivarlo.

Una società che si adopera al vero Servizio, è una società sana, equilibrata e non si ritroverebbe a scontrarsi con dei nemici “occulti”, appunto per questo inesistenti, ai quali non si dovrebbe prestare attenzione.

La vita è un dono nel quale continuiamo a viaggiare e vivere esperienze che hanno il compito di portarci al Risveglio del Cuore…

Lasciamoci trasportare da questa esperienza anche oggi, aldilà del gioco di paure che vuole predominare e tenere basse le frequenze.

Focalizziamoci sul Servizio che apre il Cuore, dove semplicemente mettersi al Servizio della Luce comporta un grande arricchimento che non conosce prezzo!

Rimanere uniti e consapevoli che siamo UNO ci porta ad uscire dal gioco illusorio in atto!

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Diana

Ciao, sono Diana e ti dò il benvenuto come visitatore in questa pagina dove posso scambiare insieme a te idee ed esperienze che sono in continua evoluzione, in continua crescita. Questo è il mio sostanziale desiderio: condividere il proprio intuire, il proprio sentire al di là di un semplice libro, ma attraverso lo studio delle esperienze di vita e degli strumenti che sono a portata di mano di ognuno di noi, come la natura, il cielo, gli occhi di una persona, il sentire del cuore e così via.....Io li chiamo strumenti viventi. Ecco, questo è il mio sentire, questo è il mio vivere. Se ti può interessare visita questo sito: sei il/la benvenuto/a!

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