La Goccia Nell’Oceano…

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Venire incantati dall’illusione, a scapito della felicità e della pace, è un vero e proprio tormento.

Così come le onde non possono esistere di per se stesse, ma sono sempre una parte dell’ondeggiante superficie dell’oceano, così io non vivrò mai la mia vita per se stessa, ma sempre nell’esperienza che sta accadendo attorno a me.”

Albert Schweitzer

La goccia nell’oceano…

L’oceano, questa immensa distesa d’acqua che si espande all’infinito….

Conoscere i suoi segreti non è facile, ma ognuno di noi può rappresentare la chiave per attingere conoscenza e libertà immergendosi sempre di più nella sua profondità.

Ora potrebbe sembrare una metafora, ma se ci riflettiamo bene, ognuno di noi è una goccia d’acqua che, essendo composta della stessa sostanza dell’oceano, quando si identifica in esso, si fonde con esso, diventando una cosa sola.

Qualche dubbio?

Qualche dubbio?

Immaginiamo l’oceano in movimento…movimento che si evidenzia grazie alle onde che si muovono espandendosi e ritirandosi, come una danza.

Il nostro stesso corpo, il nostro respiro, il nostro battito cardiaco, ecc… agiscono esattamente in questo modo: si espandono e si ritirano, danzando anch’essi in questa atmosfera vivente.

Torniamo all’oceano. 

Più si scende nelle sue profondità, e più la pace e la calma ci avvolgono….

Quel movimento in superficie delle onde, scompare.

La profondità porta una sorta di liberazione e di equilibrio.

Non c’è quel movimento come in superficie, e più si scende nel profondo, e più c’è pace e infinito.

La Chiave…

E’ di questa chiave che parlo.

Ognuno di noi racchiude dentro di sé la goccia che ci collega all’oceano.

Questa goccia E’ l’Oceano!

Quando questa goccia riconosce chi realmente E’, l’Oceano si manifesta all’istante, perché non c’è differenza tra Esso e la goccia che Siamo.

Qualcuno potrebbe dire che una goccia si potrebbe seccare velocemente, mentre l’Oceano è immenso, impossibile che si inaridisca.

Sicuro è che se la goccia non prende atto della sua reale Essenza, rischia di seccarsi con la conseguenza che si ritrova in uno stato di oblio costante, e si rivela una goccia “morta”, anche se la morte non esiste.

Ma esiste una conseguenza che comunque non è piacevole, e la chiamo degenerazione.

Il rischio di soccombere…

Si può entrare nelle profondità dell’oceano arricchendosi dei suoi tesori, ma si può anche non riconoscere l’esistenza dell’oceano, non riconoscendo il valore della goccia che siamo, e questo comporta un sonno profondo, sempre più profondo.

Vivere è un po’ come morire, e negli abissi, nelle profondità a noi ancora sconosciute, possiamo scoprire enormi ricchezze.

Nella paura di morire, mi comporto come un essere già morto, perché non considero la vita nella sua reale bellezza e ricchezza.

Mi manca il coraggio di vivere, e di entrare nella profondità del mio Essere, l’Oceano.

Rimanendo sulla superficie, tutto questo movimento, tutta questa agitazione mi distraggono, e mi portano a squilibrare la mia stessa vita.

La goccia, quando incontra l’oceano, diventa l’oceano.

La nostra Essenza, quando viene riconosciuta e vissuta, ci rende profondamente grati alle moltitudini di perle preziose che scaturiscono da questa “scoperta” finalmente messa alla luce nella nostra vita.

Ed ecco l’oceano, l’immenso e infinito oceano, ciò che realmente siamo.

Quando la goccia lo incontra, si dissolve in esso, tramutandosi in qualcosa di grandioso, di sublime.

Nulla è separato…

Così come le onde non possono esistere di per se stesse, ma sono sempre una parte dell’oceano, così io non vivrò mai la mia vita per se stessa, ma sempre nell’esperienza che sta accadendo intorno a me”.

Questo movimento, questa consapevolezza, è la vita che siamo chiamati a vivere, la vita di questa Immensità che è l’oceano, di questa Unità che è l’oceano, scoprendo nelle sue profondità la nostra vera Essenza!

Rimani fluente come un fiume, cristallizzati ma rimani un vagabondo! La vita è misteriosa, mai confusionaria. La profondità dell’amore crea un oceano intorno a te e tu diventi un’isola.

(Buddha)

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Diana

Ciao, sono Diana e ti dò il benvenuto come visitatore in questa pagina dove posso scambiare insieme a te idee ed esperienze che sono in continua evoluzione, in continua crescita. Questo è il mio sostanziale desiderio: condividere il proprio intuire, il proprio sentire al di là di un semplice libro, ma attraverso lo studio delle esperienze di vita e degli strumenti che sono a portata di mano di ognuno di noi, come la natura, il cielo, gli occhi di una persona, il sentire del cuore e così via.....Io li chiamo strumenti viventi. Ecco, questo è il mio sentire, questo è il mio vivere. Se ti può interessare visita questo sito: sei il/la benvenuto/a!

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