Il Solstizio d’Estate
Solstizio d’estate con eclissi
Il solstizio d’estate quest’anno, il 21 giugno, sarà segnato da un’eclissi anulare di Sole e dalla concomitante Luna Nuova in Granchio. Quindi il luminare solare sarà macchiato di nero nel giorno del trionfo della Luce ( al solstizio di Giugno infatti le ore di Luce superano quelle di Buio ) e il luminare lunare sarà nero nella sede del suo dominio ( il Granchio, appunto ). Il Granchio, o Cancro, è il segno del nido familiare, del ventre materno, del calore protettivo che avvolge i figli. È dominio della Luna e vede l’esaltazione di Venere. Quindi un segno materno, femminile, pacifico e accogliente, opposto al Capricorno, segno di potere freddo e granitico, che vede in questo momento la congiunzione, anche se non al grado, di Plutone e Giove. La dialettica tra il potere impositivo e le istanze del nido, della sicurezza, della protezione della prole è quindi particolarmente intensa.
Le eclissi erano foriere di tristi presagi
Le eclissi sono zone di ombra nei punti in cui l’eclittica viene intersecata dall’orbita lunare: questi due punti sono definiti Testa del Drago o Nodo Nord e Coda del Drago o Nodo Sud. Nell’Antichità erano considerati punti destabilizzanti, le eclissi erano vissute come foriere di tristi presagi perché interrompevano il regolare alternarsi tra Luce e buio e aprivano una porta ad energie di varia entità non esattamente benefiche. Era sconsigliato osservare questi eventi perché gli occhi sono a loro volta “porte” da cui le energie di quello che osserviamo entrano in noi.
L’attualità della prudenza
Anche ai giorni nostri, rifacendoci ad una saggezza ben più antica degli attuali sistemi di analisi, sarebbe prudente non osservare le eclissi in generale e questa ventura in particolare, astenendosi dal guardare il Sole nelle prime ore del mattino, ovunque, anche dove il fenomeno non è visibile.
Il ritorno alla Madre Divina
Per la sede in cui tutto questo si manifesta, il Granchio ( la famiglia, il ventre materno ), sarebbe opportuno dedicarsi alla meditazione, al raccoglimento e a pregare la Madre Universale, soprattutto nei suoi aspetti di Madre della Luce Divina, Salute degli Infermi, Madre dell’Umanità e di raccomandarle i figli, sempre più oggetto di brame predatorie da parte di un potere e di una legge dalle finalità non nitide. La sacralità del Ventre, delle acque madri, della tutela della prole va recuperata. Il ritorno a valori di semplicità, di protezione e dedizione alla Vita si fa fondamentale. La Natura, la Nascita e i cuccioli sono parte di un sistema che va riportato al centro dell’attenzione umana. Espressione di una promessa al futuro della specie e glorificazione della Forza Creatrice che sostiene l’intero universo. Il Sacro Femminile non più come opposizione al maschile patriarcale ma come mano tesa verso il Padre per avviare un cammino di ricostruzione, insieme, di un mondo votato alla Vita che non teme, però, i misteri della Morte ma la integra come parte di un Tutto in continua trasformazione.
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