Il Bosco di Rubano

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Il Bosco di Rubano

Gli spazi verdi in città sono una risorsa preziosissima per la nostra salute e benessere; tutti ne sperimentiamo il grande valore, quando ci immergiamo nel silenzio e nell’infinito che la natura ci fa percepire, facendosi sentire “a casa”.

 

 

Il Bosco di Rubano è un polmone verde a pochi chilometri da Padova.  La sua origine, che risale al periodo della deglaciazione, prende vita grazie ad un’ansa abbandonata dal fiume Brenta.

Accade che nel trascorrere del tempo, la forma rettilinea di un fiume muti. L’elevata velocità dell’acqua, pian piano erode la parte esterna delle curve, creando dei sedimenti di detriti al suo interno.  Talvolta due curve, cosiddette anse o meandri, si ingrandiscono così tanto da unirsi. Le due estremità si avvicinano fin tanto che la striscia di terra che le separa viene scavalcata dal flusso dell’acqua; quest’ansa isolata, si trasforma in una palude.

 

Dal 1974 al 1985

questo territorio che oggi conosciamo come Bosco di Rubano,  veniva interessato da una cava di sabbia privata. L’attività fece affiorare una ricca falda sotterranea che diede vita ad un lago di circa 10 ettari e una profondità di 30 m.  Cessata l’attività, nel 1989 nacque ufficialmente il Bosco di Rubano.

Grazie a varie iniziative delle associazioni del territorio e al Comune di Rubano, l’intera area comincia un percorso di recupero con finalità naturalistiche e di educazione ambientale.

 

Nascono gli orti sociali e i progetti di ristorazione

   

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1999 dopo la costruzione di una casa rurale e del casone con laboratorio per le attività didattiche per le scuole, sala mostre e convegni, viene inaugurato il Parco Etnografico.

 

“Le case rustiche delle nostre campagne vanno riguardate per le loro componenti funzionali ed umane che possono darci una profondissima e civile lezione di dignità non solo architettonica, ma anche di assoluto rispetto per l’ambiente naturale” (Enzo Bandelloni, “La casa rurale nel Padovano, 1981).

 

 

 

Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale: Bosco di Rubano