Castelnovo Bariano e le slot machine: una legge più “permissiva” adesso le permette

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di Cristina Berti

Le slot machine rientrano, a tutti gli effetti, nella categoria dei giochi d’azzardo. È un’attività che – come la droga, il fumo, l’alcolismo per fare qualche esempio – si trasforma molto spesso in una “dipendenza” con ripercussioni non solo sull’individuo ma, purtroppo, anche su chi gli vive vicino.

Le slot machine e la “nuova” legge regionale

Le macchinette per tentare la fortuna non sono una novità. Lo sono, in parte, le modalità che potrebbero portarle a Castelnovo Bariano dove, alla notizia dell’apertura di una casa da gioco dedicata alle slot, è scoppiato il caos. Il motivo è tra i più “gettonati” in Italia: basta cambiare una legge! Ed è quello che è successo in Veneto dove, lo scorso settembre, la Regione ha approvato una nuova legge più permissiva, più di “manica larga” – oserei dire di proporzioni “extra large” – in merito ai regolamenti sul gioco d’azzardo in vigore in precedenza.

Castelnovo Bariano nel caos

Le slot machine creano dipendenza!

Come in tutte le situazioni c’è chi è contrario e chi a favore. Ma i cittadini del piccolo centro in provincia di Rovigo contrari a ritrovarsi nel centro del paese un polo che attirerà gli appassionati del gioco d’azzardo – magari anche dai paesi vicini – hanno un bel da manifestare il proprio dissenso: la legge è dalla parte di chi vuole aprire questo tipo di attività.

La legge non dovrebbe tutelare la nostra salute?

Questi sono i fatti! Passiamo, però, alla mia opinione personale: è mai possibile che chi è deputato a legiferare non si sia posto il problema che le slot machine & company possono creare dipendenza? Portare sul lastrico intere famiglie che sperano di cambiare in meglio le proprie vite con una vincita? È giusto che chi non sia favorevole a questo nuovo business in città si ritrovi con le mani legate e imbavagliato e dover accettare questa apertura – contro la propria volontà – perché del tutto legale agli occhi della legge in vigore? Insomma, siamo sempre alle solite: per non andare contro alle leggi ci si trova spesso a non avere voce in capitolo e a perdere così i propri diritti? Perché dobbiamo essere artefici o complici di decisioni – a mio avviso -sbagliate e che possono fare del male? Le leggi sono fatte anche per essere giustamente cambiate, modificate, abolite, ma con cognizione di causa e soprattutto quando possono causare danni alla salute e non solo. PENSIAMOCI…

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