Il COEMM spiega i passi per poter avviare il progetto “privato del microcredito”

Maurizio Sarlo spiega la rete del Consorzio Nazionale Mondo Migliore

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✍?✍? Il COEMM spiega i passi per poter avviare il progetto “privato del microcredito” ✍?✍? Articolo di Stefano Cargnelutti ✍?✍? Gorizia✍?✍?

 

Martedì 20 agosto 2019 è stata una data importante per i CLEMM di Moruzzo (UD), quando direttamente Maurizio Sarlo, ha avuto l’occasione di far conoscere la struttura necessaria alla distribuzione in modo legale del microcredito.

Stiamo parlando di quel modello privato, che dovrebbe coinvolgere 1 milione di persone, per creare quella conoscenza capace di convincere la Politica a sposare il progetto economico culturale promosso dal COEMM, oggi preso in considerazione solamente dal PVU .

 

Rivolgendosi ai vari CLEMM sparsi in tutta Italia, Maurizio Sarlo ha spiegato il cuore del progetto, il suo sogno.

Il modello privato prende come riferimento la legge internazionale sul microcredito (risoluzioni ONU 53/197 e 58/221), e durante l’esposizione del progetto, è stato divulgato anche il link per poter informarsi meglio; eccolo: http://www.microcredito.gov.it/images/Piano_Integrato17_19.pdf?fbclid=IwAR3w9yA76m4K-b6Bt-BNeU4Kce7MlE-qI4KZkQDcZ2cLLR_-YH59Xfa4KJo

 

Riassumendo la spiegazione, viene detto quanto segue

  • il microcredito prevede che una persona possa ricevere fino a 25.000€ da poter spendere liberamente e senza l’obbligo di restituzione,
  • deve essere distribuito attraverso le banche (per non intercorrere a pericoli di riciclaggio),
  • può essere distribuito in presenza di un progetto umanitario,
  • deve essere liberamente speso e non deve essere restituito;
  • gli investimenti per i progetti umanitari come può essere la distribuzione del microcredito, possono avere dei particolari programmi che permettono dei ritorni economici molto vantaggiosi.

Detto questo, posso dedurre

  • che ci sono degli investitori che trovano conveniente investire in progetti umanitari, quindi il COEMM per realizzare il suo sogno ha bisogno di istituire un progetto umanitario,
  • questi capitali devono essere distribuiti attraverso le banche;
  • le banche a fronte dei fondi degli investitori, possono emettere (prestare) denaro per finanziare il microcredito;
  • tuttavia le istituzioni che chiedono alle banche la distribuzione del microcredito, devono essere credibili (le banche non possono dare prestiti a protestati, …li possono dare ad aziende o persone economicamente sane).

Veniamo al dunque

Il COEMM suggerisce ai circoli culturali autonomi CLEMM, di trovare dei rappresentanti per istituire il Consorzio per la distribuzione del Micro Credito Sociale.

Suggerisce di istituire un Istituto Consorzile Provinciale Mondo Migliore (CPMM) per ogni provincia. Consiglia di istituire il Consorzio di fronte ad un Notaio, in modo che venga garantita la sua fattibilità e legalità.

Verranno quindi istituiti 110 Consorzi Provinciali.
I circoli CLEMM che vorranno, potranno così associarsi ai propri Consorzi Provinciali. I Consorzi Provinciali, potranno quindi fare da garanti anche per tutte quelle persone non credibili dal sistema bancario (es. protestati).

Una volta istituiti i consorzi provinciali, i fondatori dei Consorzi Provinciali, andranno a istituire il Consorzio Regionale Mondo Migliore; ci saranno quindi 20 Consorzi Regionali.

Infine i Consorzi Regionali, andranno a istituire il Consorzio Nazionale Mondo Migliore (CNMM).

Il direttivo di tutti questi Consorzi (1 nazionale, 20 regionali, 110 provinciali con associati migliaia di CLEMM), dovranno necessariamente avere dei consigli direttivi credibili dal sistema bancario (es. avvocati, notai, commercialisti o comunque persone non protestate).

 

Struttura del Consorzio Nazionale Mondo Migliore

Struttura del Consorzio Nazionale Mondo Migliore

 

Tutta questa struttura ovviamente, è una struttura esterna ed indipendente al COEMM. Infatti sia i Consorzi che i CLEMM, non sono associati al COEMM, …ma semplicemente sono dei “simpatizzanti” del suo progetto.

 

A questo punto,

il Consorzio Nazionale Mondo Migliore, con la sua organizzazione e statuto, e la sua credibilità, potrà presentarsi alle Banche, per poter richiedere il finanziamento necessario all’erogazione del microcredito.

Ovviamente, introducendo i dati sul computer, la banca troverà una istituzione credibile, ma non in possesso delle garanzie economiche necessarie per poter accedere al finanziamento.

Il Consorzio Nazionale Mondo Migliore, dovrà andare a cercare degli investitori che facciano da garante.

 

Lo potrà fare in modo autonomo, oppure potrà rivolgersi al COEMM.

Il COEMM, che ha già i fondi messi a disposizione da un investitore internazionale, accetterà, a condizione che gli associati ai Consorzi rispettino il regolameto COEMM Fase 5.0.

Il regolamento oggi è consultabile direttamente sul sito del COEMM; ecco il link: http://www.coemm.org/regolamento-coemm

 

Cosa dice il regolameto COEMM Fase 5.0?

Ne riassumo in breve il punto più importante per i soci dei Consorzi.
Il COEMM farà in modo che il Consorzio abbia la disponibilità dei Fondi a garanzia del prestito per l’erogazione del microcredito, purché chi riceve il microcredito, si impegni a raggiungere mensilmente, un pari valore di crediti formativi.

 

Cosa sono i crediti formativi?

Nulla di così complicato o faticoso.

Il regolamento COEMM Fase 5.0 chiede un’etica corretta di formazione, necessaria a permettere alle persone il sostegno di un’economia capace di mettere in primo piano il Valore Umano.

Fanno quindi parte dei crediti formativi, anche il Valore Umano: la nonna che insegna gratis a fare la torta, crea ad esempio dei crediti formativi.

Ci sarà una banca dati, dove ogni persona verrà decodificata e dove verranno contabilizzati i crediti formativi.

Maurizio Sarlo per spiegare come si possono guadagnare i crediti formativi, ha fatto anche alcuni esempi; ne cito alcuni:

  • partecipare al corso formativo mensile promosso dal COEMM, permette di guadagnare 1.000 crediti formativi,
  • il salotto mensile dei CLEMM con la foto e il riassunto darà 100 crediti formativi,
  • …una persona che dona del tempo ad aiutare un nonno o altra persona in difficoltà, riceverà dei crediti formativi per ogni ora dedicata,
  • ecc.

 

Maurizio ha anche spiegato per quale motivo ci sono degli investitori interessati ai progetti umanitari, …e spiega che grazie a questo tipo di investimento, questi investitori possono guadagnare il 50% a settimana, per 48 settimane, dei capitali investiti.

 

Spero di essere stato abbastanza preciso in questo riassunto,

ad ogni modo, per ovviare a qualche inesattezza o errata interpretazione, invito ad ascoltare personalmente la registrazione dell’intervento di Maurizio Sarlo (ringrazio il CLEMM 5 di Udine, per aver condiviso il link):

 

Clicca QUI per leggere altri articoli scritti da Stefano Cargnelutti

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4 Risposte

  1. Daniele ha detto:

    Io ci sono e con me il Salotto!

  2. Patrizia ha detto:

    Bella spiegazione concisa. Grazie io ci sono

  3. Elisabetta ha detto:

    Bellissima idea !
    Così ognuno mette a disposizione la sua esperienza di lavoro,
    Questo è molto utile! Grazie

  4. Paolo Scheggi ha detto:

    Un grande concreto progetto umano sociale economico per un futuro da vivere in un mondo migliore .Paolo Scheggi

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