MICRORGANISMI – Responsabili di tutte le funzioni vitali
Tutte le funzioni vitali avvengono ad opera dei microrganismi.
Esistono circa 1 milione e mezzo di batteri differenti e fino ad oggi ne sono stati studiati appena 10.000.
Nel corpo umano vivono circa 70.000 miliardi di cellule e ognuna di esse contiene batteri che contribuiscono al funzionamento della cellula, ciò vuol dire che il nostro corpo può contenere un numero di batteri anche dieci volte superiore a quello delle nostre cellule.
L’apparato dove sono concentrati il maggior numero di batteri è quello digerente che è composto dalla bocca, dall’epiglottide, dalla faringe, dall’esofago, dallo stomaco, dal fegato, dal pancreas, dall’ intestino tenue e dall’ intestino crasso dove vive la più alta concentrazione di batteri, circa 1,8 kg. incredibile ma vero!
Cos’è il microbioma?
Il termine microbioma si riferisce all’insieme dei geni dell’intero microbiota, cioè la flora batterica. L’alterazione del normale equilibrio (eubiosi) della flora intestinale sia in termini qualitativi che quantitativi è definita disbiosi. Le cause responsabili di uno stato di disbiosi intestinale possono essere di diverso tipo, tra cui alimentazione, stress fisiologico ed emotivo, inquinanti, affezioni patologiche, uso eccessivo di farmaci, parassitosi, ecc. Infatti, poiché nel nostro intestino risiede anche il nostro sistema immunitario, una disbiosi può determinare problemi di diverso tipo nei numerosi distretti del nostro corpo.
I sintomi ricorrenti di disbiosi intestinale sono: gonfiore addominale, difficoltà digestive, stitichezza o diarrea, flatulenza, alitosi, candidosi.
Tra le diverse patologie associate a uno stato di disbiosi si annoverano: affezioni epatiche e pancreatiche, intolleranze e allergie alimentari, celiachia, obesità, dermatiti, malattie reumatiche, malattie cardiovascolari, manifestazioni tumorali, autismo. Si possono verificare anche manifestazioni di stati d’ansia, depressione e sbalzi umorali.
Come conoscere le condizioni del nostro intestino?
L’identificazione dei batteri può essere, eseguita nelle feci.
Un metodo d’indagine diagnostica può essere quello di valutare la permeabilità della barriera intestinale, effettuando la determinazione di zonulina nel siero o nelle feci. La zonulina è una proteina prodotta da una mucosa intestinale deteriorata. In tali casi, quanto più elevata è la concentrazione di questa sostanza, tanto più elevato sarà l’aumento della permeabilità della barriera intestinale e il danno sistemico. Per esempio, livelli elevati di zonulina sono stati riscontrati in soggetti affetti da patologie autoimmuni, quali celiachia e artrite reumatoide.
Se il nostro intestino è sano, pulito, armonioso, noi riusciamo a trasformare in energia positiva gli alimenti che mangiamo, sempreché seguiamo lo stile di una Corretta Alimentazione.
Il nostro intestino è stato battezzato col termine di Cervello Enterico. Infatti, il nostro microbiota comunica con il nostro cervello attraverso il rilascio di ormoni, attraverso il sistema immunitario e tramite il nervo vago.
Ciò significa che la nostra flora intestinale influenza anche lo stato di salute della nostra mente.
Il nostro sistema immunitario dipende principalmente dalle condizioni di salute del nostro intestino, potremmo definirlo un centro ingegneristico e chimico-fisico, un vero e proprio laboratorio farmacologico umano, in grado di produrre interferone, morfina, e altre sostanze utili ai fini riabilitativi. Il grande miracolo della Natura è che questo centro è dentro di noi, ci caratterizza, ci alimenta, ci sostiene.
La flora intestinale è il nostro giardino interno e siamo noi i responsabili della salvaguardia del suo ordine, della sua bellezza e della sua pulizia. Noi siamo ospiti di questi microbi. Essi ci proteggono e ci difendono dalle specie nocive. Ci aiutano a differenziare, disintegrare, trasformare, digerire e riciclare. Ci aiutano anche a controllare lo scambio dei gas e a combattere pesantezza e gonfiore addominale.
La nostra flora batterica ha una notevole importanza per il nostro futuro, principalmente nel campo delle allergie e intolleranze alimentari, delle malattie infiammatorie e autoimmuni.
I FERMENTATI
Quando pensiamo ai batteri, ci vengono subito in mente: antibatterici, disinfettanti e antibiotici.
Pochi sanno che esistono batteri buoni e batteri cattivi e che esistono cibi e bevande fermentate in grado di contribuire notevolmente (insieme ad una buona alimentazione) a stravolgere positivamente la nostra flora batterica da cui dipendono la maggior parte delle malattie.
Voglio concentrare l’attenzione su quelle che sono le soluzioni e c’è veramente una grande varietà di scelta dove poter attingere per regolare il nostro microbioma e di conseguenza lo stato di salute del nostro organismo.
Fervida
I fervida o fermenti di vita, sono i primi che ho conosciuto grazie a un’amica.
Si tratta di una lunga fermentazione che può essere effettuata con ogni specie di pianta, queste vengono tenute in fermentazione per almeno un anno (più tempo stanno e meglio è). Durante questo periodo tutti i principi attivi della pianta vengono trasferito nell’acqua in concentrazione altissima, infatti ne bastano poche gocce per avere enormi benefici. Sono ottimi anche per i nostri amici animali, per le pulizie di casa o per le piante del nostro terrazzo.
Kombucha
Il mio preferito!
Antichissima bevanda di origini orientali a base di thè fermentato le cui origini risalgono ad oltre 2000 anni fa. Divenne oggetto di studio perché pare che chi ne facesse uso vantasse enormi benefici per la salute tanto da essere ritenuto addirittura miracoloso, non a caso è detto: “elisir della salute immortale” o “elisir di lunga vita“.
Il Kombucha è diventato sempre più ricercato come aiuto nella prevenzione di molte malattie e sono anche tantissimi i benefici riscontrati, come per esempio:
- Riduce il livello di colesterolo
- Esercita effetti antibiotici contro microrganismi dannosi
- Allevia la bronchite e l’asma
- Normalizza l’attività intestinale e cura le emorroidi
- Stimola i sistemi ghiandolari
- Riduce l’aterosclerosi per la rigenerazione delle pareti cellulari
- Previene malattie cardiovascolari
- Riduce i problemi infiammatori
- Allevia artrite, reumatismi e gotta
- Previene le infezioni della vescica e riduce la formazione di calcoli renali
- Riduce l’obesità e regola l’appetito
- Riduce la pressione arteriosa
- Protegge contro il diabete
- Rinforza il sistema immunitario e stimola la produzione di interferone
- Riduce i disturbi mestruali e le vampate di calore durante la menopausa
- Migliora la salute dei capelli, della pelle e delle unghie
- Riduce il desiderio di alcol
- Riduce lo stress, i disturbi nervosi e l’insonnia
- Allevia il mal di testa
- Migliora la vista
- Contrasta l’invecchiamento
Non risultano particolari controindicazione verso questa bevanda a meno che non si ecceda nell’uso.
A chi non è abituato ad utilizzare i fermenti può dare qualche scarica intestinale dovuta al processo di disintossicazione del tutto normale. Per evitare ciò è consigliabile iniziare con piccole quantità.
Da fonte: amicidelkombucha
Crauti
Vediamo ora i cibi fermentati.
I Crauti possono essere fatti con qualsiasi ortaggio (non solo la verza). Vanno messi per circa un’oretta sotto sale e poi in una boccia di vetro o una caraffa di terracotta (utilizzata soprattutto nei paesi anglosassoni) dove le verdure subiscono un processo di fermentazione che può variare da una a tre settimane. Metodo antico, usato soprattutto nel passato per conservare gli alimenti. Il sapore ricorda un po’ quello dei sottaceti.
Come tutti i fermentati anche i crauti contribuiscono a migliorare la nostra flora batterica intestinale.
E’ possibile trovare numerose indicazioni su internet su come prepararli.
I microrganismi possono avere una vastissima gamma di applicazioni, come ad esempio in:
- agricoltura
- zootecnia
- itticoltura
- processi industriali
- pulizia domestica
- gestione ambientale
- bonifiche di suoli e acque
- salute dell’uomo e degli animali
- lavorazione del cibo
- compostaggio
- trattamento dei rifiuti e di acque reflue
- edilizia
- …e molti altri…
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