OSSERVO E RIFLETTO…

Diana

Ciao, sono Diana e ti dò il benvenuto come visitatore in questa pagina dove posso scambiare insieme a te idee ed esperienze che sono in continua evoluzione, in continua crescita. Questo è il mio sostanziale desiderio: condividere il proprio intuire, il proprio sentire al di là di un semplice libro, ma attraverso lo studio delle esperienze di vita e degli strumenti che sono a portata di mano di ognuno di noi, come la natura, il cielo, gli occhi di una persona, il sentire del cuore e così via.....Io li chiamo strumenti viventi. Ecco, questo è il mio sentire, questo è il mio vivere. Se ti può interessare visita questo sito: sei il/la benvenuto/a!

8 Risposte

  1. Monica ha detto:

    In questo caso sarebbe meglio spegnere i media, stare nel silenzio e ascoltare ciò che sentiamo, per comprendere cosa è meglio per noi.

  2. Panone Luciana ha detto:

    Guardare le cose da un altro punto di vista a volte è illuminante! Potrebbe farci uscire da una gabbia!

  3. marco vegetti ha detto:

    Ma certo… allora speriamo arrivi la peste, ebola, colera, ecc. ecc.
    Lasciamo che in Africa muoiano 400.000 bambini ogni anno di morbillo… tanto è la selezione naturale! Che tristezza sentire ancora questi discorsi…

    • Diana ha detto:

      la paura non aiuta…

    • Diana ha detto:

      Marco, comunque se vivamo con la peste, il colera, i bambini che muoiono di fame….chiediamoce perchè. Se leggi attentamente l’articolo, io mi oppongo proprio a questi meccanismi che portano con l’ipnosi di massa le persone alla deriva. Ed è grazie proprio a questi meccanismi che siamo oggi arrivati a questo punto. Ma non dimentichiamo il nostro tacito consenso, perchè se oggi esistono queste situazioni, noi non ne siamo innocenti…tutt’altro. Quindi leggi bene, per cortesia…

  4. marco vegetti ha detto:

    Come avrai letto, no, gli inglesi non hanno più un altro modo: quarantene, chiusure, ecc ecc.
    Quanto al resto, dal comprendere che siamo manipolati (vero in gran parte) al fatto che la natura debba compiere il suo.corso c’è un abisso. Hai qualcuno di molto vicino (un padre, una madre, fratelli…) con i sintomi del covid? Sicura che non lo portrtesti in ospedale, che lo aiutino a sopravvivere alla epidemia? O gli diresti serenamente, guarda, rischi di morire ma sai , devi accettare che la natura faccia il suo corso… in Italia non si muore più di vaiolo grazie ai vaccini. Io ho 63 anni, ho attraversato vaccini (civili e militari), talco, amianto, inquinamento ma sono qui. E ringrazio la Scienza di avermi dato modo di vivere, di aver alleviato e reso senza dolore la morte di mio padre. Mi pare di essermi spiegato…

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