Il Bene E Il Male…La Separazione!!
Di Maria Diana
Com’è possibile che il bene e il male possano essere stati un tempo uniti quando stiamo parlando di due figure completamente opposte tra di loro, praticamente incompatibili?
Il Bene E Il Male…La Separazione!!!
Come prima riflessione riconosco in questa citazione una separazione, una divisione, qualcosa che si è rotto e che fa fatica a ricongiungersi….
Com’è possibile che il bene e il male possano essere stati un tempo uniti quando stiamo parlando di due figure completamente opposte tra di loro, praticamente incompatibili?
Da quel momento, da quella frattura sono iniziati i conflitti, le sofferenze, lo squilibrio….
Esattamente: lo squilibrio, e qui si racchiude il segreto, il nocciolo della questione.
Riflettiamo sulla nostra natura umana…
Riflettiamo su di noi, sulla nostra natura umana, sulla divisione che è insita in noi, divisione che ci crea non pochi conflitti.
Trattare un argomento di questo tipo in poche righe di un articolo non è semplice, ma proverò a darvi qualche spunto sul quale riflettere.
Il bene e il male sembra che siano sempre esistiti, ma non è così: anche nella Bibbia si può leggere che all’inizio tutto era perfetto.
Ad un tratto si è creata questa frattura, causata da un allontanamento.
La Bibbia ci dice che l’allontanamento è stato fra l’uomo e Dio…
Ci sono molte definizioni di Dio…
Oggi come oggi, ci sono molte definizioni di Dio e molti modi per ricercarlo, ma uno dei passaggi più dispersivi è cercarlo in una chiesa o da qualche parte, senza fermarsi a interiorizzare, a comprendere che l’equilibrio perso è soprattutto un equilibrio che ha origine all’interno di noi, dentro il nostro stesso essere.
Se riflettiamo bene, oggi come oggi, dove possiamo ritrovare l’equilibrio perduto?
Lo possiamo ritrovare SOLO DENTRO DI NOI!!!
Questo è un aspetto molto importante da capire.
Ogni conflitto, ogni guerra, ogni dolore è partito da noi, da ognuno di noi, da DENTRO DI NOI!!!
Il riflesso del bene e del male…
Nella separazione si è creato questo riflesso del bene e del male, credendo che il bene possa salvare il mondo…
Ma cos’è veramente il bene? E’ veramente ciò che pensiamo? E’ veramente mancanza di male?
E il male è mancanza di bene?
Come possiamo distinguere il bene dal male?
Quante volte credendo di fare del bene, si è fatto del male e viceversa?
Non vi sembra che ci sia un po’ di confusione?
Non vi sembra che tutto ciò ha lo scopo di portare alla separazione tra le persone?
Giudizio, critica ecc….da quale fonte provengono?
Provengono dalla conoscenza del bene e del male che ognuno di noi CREDE DI AVERE!!!
Senso di superiorità o di inferiorità, disperazione, tutti conflitti che separano, che indeboliscono, che fanno parte del nostro stesso squilibrio interiore!!!
Come rimediare..?
Come si può porre rimedio a tutto ciò?
Anche perché porvi rimedio significa uscire da questo ciclo di dolore, di separazione, di conflitto anche esteriore, guerre comprese.
Quando si dice che viviamo nella nebbia, l’aspetto determinante è proprio il vivere nel dualismo, nel quale il bene e il male sono separati.
La nostra natura si comporta in modo da abituarsi facilmente a questa separazione, vedendola come una cosa che fa parte della vita.
Impariamo ad osservare…
Se impariamo ad osservare ad esempio il nostro stesso corpo, ci possiamo rendere conto che è composto da elementi “opposti”, e per essere formato e in equilibrio ha necessità di unire in qualche modo delle sostanze che, se prese singolarmente, non servirebbero a nulla…
La stessa creazione è composta da elementi “opposti”, un insieme di nuclei, atomi, ecc….che messi insieme danno la vita.
Presi singolarmente non servono, ma uniti in un determinato modo danno il via ad un vero e proprio processo vitale, ad una vera e propria meraviglia.
Noi stessi siamo in qualche modo alla ricerca dell’anima gemella. di qualcuno con il quale condividere sia i nostri pregi che i nostri difetti.
Ma anche qui si cade in un tranello, perché l’anima gemella non è altro che lo specchio perfetto per riconoscere la nostra separazione dal nostro Sè, dalla Coscienza, da quella Unità che è nascosta in questa nebbia che ci avvolge.
Infatti, cosa meglio dell’amore come strumento per ricongiungerci a noi? Per uscire dal dualismo?
Il miracolo della vita…
Allora possiamo pensare ad un mondo di solo bene o di solo male?
Non è possibile, perché il miracolo della vita è proprio questa unione degli opposti, e ciò che fa la differenza è il loro equilibrio, la stabilità, l’unità armonica.
Tutto ciò che ci porta a confrontarci con noi stessi, è il benvenuto per la nostra interiorizzazione.
Quando siamo innamorati, riusciamo a scavalcare determinati ostacoli che, altrimenti, non vogliamo assolutamente affrontare.
Si ha bisogno sempre di una “spinta” per capire che la vita che viviamo non è una vita naturale, utile ad essere degna di essere vissuta, ma sta diventando una vita sterile e vuota.
Risolvere il problema alla radice…
Perché meravigliarsi allora di tutta la disperazione che c’è nel mondo?
Se accettiamo questo dualismo, accettiamo anche tutto ciò che ne consegue e che sta in continuazione degenerando.
Io sono per risolvere il problema alla radice, e la radice la troviamo dentro di noi, non fuori.
La responsabilità è nostra, solo nostra della realtà che stiamo vivendo e del dolore che generiamo agli altri esseri viventi di questo pianeta.
Se impariamo ad osservarci, possiamo renderci conto di come siamo separati da noi stessi, di come tutto ciò che pensiamo e che facciamo, è come se lo facesse un’altra persona, non noi.
Non vogliamo prenderci la responsabilità di cambiare radicalmente.
Fateci caso, provateci….questo potrebbe essere un inizio per vedere la propria vita con occhi nuovi, e portare in noi il desiderio di ritrovare quell’unità perduta.
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