Quanto Amore riesci a dare…

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Molta inutilità è entrata a fare parte del nostro modo di vivere..
Molti valori sono scomparsi…

Quanto Amore riesci a dare…

Liberare spazi…un’impresa difficile…

Rifletto sulla “quantità” di amore, e sulla possibilità che ognuno di noi può avere di dare amore, anche se in minima parte.

Immaginiamo di essere dei recipienti, pieni di tante cose, cose che nel tempo abbiamo permesso di prendere posto nella nostra persona, nel nostro essere.

Immaginiamo di liberare degli spazi in questi recipienti…in modo da lasciare spazio a qualcos’altro, a ciò che la vita ci riserva ancora.

Se mi guardo intorno, ho come l’impressione che non ci sia più spazio nei recipienti delle persone, come se si fossero riempite di tante cose di un’inutilità spaventosa.

Se mi guardo intorno, percepisco molta sofferenza, schiavitù, senso di oppressione, desiderio di evasione, incapacità di reazione, rabbia, e soprattutto rassegnazione.

Come si può amare in queste condizioni?

Quanto amore si riesce a dare in queste condizioni?

guardiamoci dentro…e liberiamoci…

Molta inutilità è entrata a fare parte del nostro modo di vivere..
Molti valori sono scomparsi…

E’ giunto il momento di “svuotare” questo recipiente da molte cose inutili e pesanti, dei veri e propri fardelli, e lasciare spazio…

Guardiamoci dentro…

Ma prima guardiamoci dentro…e iniziamo a riconoscere quali sono i veri fardelli di cui ci siamo riempiti.

Alcuni li possiamo rimuovere con maggiore facilità, altri un po’ meno, altri purtroppo non li riconosciamo e, di conseguenza, rimangono lì fino a che non li vogliamo riconoscere come tali.

Guardiamo insieme il fardello del bisogno…

Il fardello del bisogno…

Bisogno di benessere sotto tutti gli aspetti in primo luogo…

mancanza di amore…mancanza di valore…

Bisogno di calore, di essere ascoltati, accettati, considerati un valore….e questo bisogno nasce prima di tutto dal non volersi riconoscere noi per primi come un valore,  grazie soprattutto all’ambiente dove viviamo, dove i valori si stanno estinguendo…

Questo tipo di bisogno ha molte facce: una di queste è che crediamo di amare, ma vogliamo essere ricambiati…. e qui possiamo dire che l’amore che deve essere ricambiato porta ad una necessità di venire riconosciuti come un valore…..E siamo sempre lì….noi non riusciamo a riconoscerci come un valore…e da lì non ci si muove…

Anche il bisogno di “dare” nasce spesso e volentieri dal bisogno di essere riconosciuto
come una persona amabile, della quale non ne puoi più fare a meno….quindi sperare che l’altro ti riconosca come valore….molte volte è così…

Come e perchè si ama…

amare…come e perchè…

Non voglio fare l’avvocato del diavolo, ma è bene prendere coscienza del perché e del come si ama….guardare su tutti i lati il nostro modo di amare…. non fuggirne da esso e comprendere se veramente stiamo amando..

Siamo dei recipienti, e come tali ci riempiamo di molte cose…e il vuoto che rimane viene riempito anche dall’amore….

Siamo dei recipienti speciali…

Proviamo ad immaginare questo: ognuno di noi è un essere speciale, unico, di valore che, nella sua consapevolezza e anche ignoranza, si riempie di molte cose anche inutili.

siamo esseri unici…speciali…

Ognuno di noi lascia uno spazio nel quale entra l’amore che poi verrà dato ad altri, perché l’amore non rimane fermo.

C’è chi lascia molto spazio all’amore e chi ne lascia poco…e chi crede di non avere più spazio per l’amore … ma questo è un altro discorso..parliamo dei primi due casi.

Chi lascia maggiore spazio per l’amore spesso è convinto di riuscire ad amare di più, perché ha più amore da dare, ma si risparmia perché è convinto che l’amore va dato in modo “razionale”, non va “sprecato”, è una perla da dare con molta attenzione.

Chi ha poco amore da dare, può accadere che lo dia tutto, senza riserve, perché anche quel poco sa che non va bloccato, perché l’amore è “vivo” e non si può “controllare” attraverso una selezione.

Chi ama veramente?…

come ami fa la differenza…

Secondo voi, fra i due esempi sopracitati, chi ama veramente?
Colui che ha lasciato maggiore spazio all’amore ma preferisce selezionare dandolo con il contagocce…o colui che, pur avendo lasciato un piccolo spazio all’amore, quell’amore lo utilizza completamente e non fa la differenza?

Come risposta mi viene in mente una storia di Gesù, quando davanti ai maestri del Sinedrio, ha difeso una donna che aveva molto poco da offrire, ma quello che aveva lo ha dato senza risparmiarsi….Gesù stesso disse che lei ha dato molto di più di coloro che potevano ma non lo hanno fatto…

La mia riflessione sull’amore…

amare significa creare unità…

Questa è la mia riflessione sull’amore, e per questo smettiamola di crederci capaci di amare quando iniziamo a fare le differenze mentre ci troviamo di fronte a persone che consideriamo “basse”, e quindi “inferiori”…

Se veramente abbiamo lasciato spazio all’amore, lasciamo che sia l’amore a guidarci, e non noi a guidare l’amore, solo così inizieremo a guardare con gli occhi dell’amore e a riconoscere l’altro come un essere che ha la possibilità di amare, ma ancora inconsapevole ed ha un recipiente pieno e saturo di cose “morte”…..

Solo amando si può…

nell’amore non esistono riserve…

Solo amando possiamo aiutare l’altro a liberarsi di molti fardelli, quando lo riconoscerà…ma lo potrà riconoscere quando sente da parte nostra amore sincero…non manipolazione, non desiderio di prevaricazione, ma semplicemente amore, solo amore.

Chi ha poco spazio per l’amore, e usa tutto l’amore che ha, vale molto di più di chi lascia molto spazio ma lo tiene fermo, lo controlla, non lo condivide, e non c’è nulla di più triste al mondo di non condividere l’amore, lasciandolo morire dentro di noi.

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Diana

Ciao, sono Diana e ti dò il benvenuto come visitatore in questa pagina dove posso scambiare insieme a te idee ed esperienze che sono in continua evoluzione, in continua crescita. Questo è il mio sostanziale desiderio: condividere il proprio intuire, il proprio sentire al di là di un semplice libro, ma attraverso lo studio delle esperienze di vita e degli strumenti che sono a portata di mano di ognuno di noi, come la natura, il cielo, gli occhi di una persona, il sentire del cuore e così via.....Io li chiamo strumenti viventi. Ecco, questo è il mio sentire, questo è il mio vivere. Se ti può interessare visita questo sito: sei il/la benvenuto/a!

4 Risposte

  1. guido ha detto:

    La gratitudine sincera , profonda , sentita , ha un evidente e spiegabile potenziale .
    In una realtà in cui la legge dello specchio non viene mai meno , tutto ciò che ci circonda è il riflesso di ciò che emettiamo ( rabbia , scontento , mancanza , gratitudine ……)……L’Amore trascende ciò che ci può essere insegnato. Il nostro ego costruisce blocchi che ne impediscono consapevolezza della SUA(Amore) presenza. EGLI è la tua eredità naturale. L’opposto dell’Amore è la paura, ma CIÒ che tutto abbraccia non può avere degli opposti….✨

  2. Davide Destro ha detto:

    Grazie grazie grazie Diana.

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