Un Seme che fatica a Germogliare…
„Il paradiso è là, dietro quella porta, ma ho perso la chiave. Forse ho solo dimenticato dove l’ho messa.“
Khalil Gibran
Di Maria Diana
Un seme che fatica a germogliare…
Si dice che un seme, per germogliare, debba avere la possibilitá di cadere su di un terreno fertile, per prima cosa. Poi ci vogliono elementi come il calore, la luce e l’acqua.
Non so a voi, ma quando coltivavo l’orto, e dopo un po’ vedevo spuntare le piccole piantine, mi saliva una bella emozione perché la sentivo un po’ come una ricompensa e, da parte di quest’orto, un ringraziamento per averlo coltivato e portato a fruttare.
Quello che facevo all’orto, lo facevo un po’ anche a me stessa.
Riconoscere che il lavoro con la terra é un lavoro che ti porta a riflettere sull’affermazione che in questa vita é importante portare frutto, credo sia importante per mettere le basi per una bella crescita per tutti noi.
Non c’é alcuna separazione…
“Non esiste alcuna separazione tra il mondo che è in basso e il mondo che è in alto: ecco una lezione che ci è data dal seme. Avete interrato un seme. Immediatamente si verifica un legame fra la terra e il cielo, poiché il sole gli invia la sua luce e il suo calore, la pioggia lo bagna, la terra gli dà il riparo e il nutrimento di cui esso ha bisogno, e ben presto ecco che la pianta cresce. Mettendo semplicemente un seme in terra, avete anche provocato alcuni fenomeni nel cielo…
Gli stessi processi si verificano anche in noi. Un esempio: introduciamo un seme (il cibo) nella terra (il nostro stomaco), e subito il cielo (la testa) invia delle correnti affinché quel cibo si trasformi in energie, in sentimenti e in pensieri. Non appena immettiamo degli alimenti nel nostro stomaco, alcune forze si dirigono verso quel cibo e si mettono al lavoro. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Riconosciamo la gratitudine…
Oggi molti hanno perso, o non hanno mai pensato, a quanto sia fondamentale riconoscere il nostro ruolo su questo Pianeta. Soprattutto, importantissimo, riconoscere la gratitudine per tutto questo processo di vita che possiamo vivere, e viverlo bene se lo vogliamo.
E’ facile, per chi non lo sa, cadere nell’oblío, e di conseguenza nell’ansia della morte.
Questa paura viene concepita dal riconoscere nella nostra vita una certa sterilitá, un non aver compreso il valore che siamo realmente come corpo, mente e spirito, e tutto ció comporta un voler fuggire da noi stessi, proprio perché la morte, in realtá, é la paura dell’ignoto, di ció che non riusciamo a controllare.
Il controllo mentale…
Oggi viviamo in un’era dove il controllo della mente, delle masse, del pensiero viene visto come una Pseudo-Sicurezza.
Stiamo quasi richiedendo un regime di dittatura, perché lo vediamo come una sorta di protezione, e la domanda mi sorge spontanea : “Da chi o da cosa ti stai proteggendo? Perché continui a credere di avere bisogno di una protezione? Da dove proviene realmente la tua paura?”
Riconosco che una vera e propria ipnosi di massa stia portando l’umanitá alla deriva, impedendole di evolvere, guidandola verso una finta sicurezza, una finta vita.
Il seme per germogliare necessitá di calore, luce, acqua…..
La nostra stessa vita per germogliare necessita di calore, luce, acqua…
Non c’é differenza…
Vedi qualche differenza?
Siamo tutti collegati!
La meditazione ci porta a riconoscere quanto siamo tutti uniti tra noi, e quanto sia fondamentale il rispetto reciproco, la reciproca solidarietá che comporta non un atteggiamento autoritario, ma un atteggiamento umile e servizievole.
Servizio e umiltá sono le basi per far germogliare un seme importante per conoscerci nel profondo.
Atteggiamenti come arroganza, presunzione, superioritá ma anche atteggiamento di inferioritá, comportano il mettere in risalto un terreno sterile, per nulla fertile, e come conseguenza una grande difficoltá a permettere che il seme germogli.
Trasformare, non sopprimere…
Tali atteggiamenti vanno trasformati, non soppressi, cosí come viene trasformato il cibo nel nostro stomaco.
Il periodo in cui stiamo vivendo richiede molta consapevolezza, per evitare di cadere nella confusione del bombardamento delle informazioni.
E’ chiaro che in questo periodo il seme trova difficoltá a germogliare.
Ci sono forze opposte che non vogliono assolutamente che l’essere umano evolvi, ma ci sono molti elementi in atto che, al contrario, portano molta attenzione e aiuto a far germogliare questo seme.
Sta a noi prestare attenzione a tutto ció che sta per muoversi in questo periodo di caos e confusione, ma anche di grande cambiamento in atto.
Sta a noi riconoscere queste forze in atto e permettere loro di agire affinché possiamo riconoscere in noi questo cambiamento.
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