LIBERI O DISPERSI?
“L’uomo crede di volere la libertà, in realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.” Erich Fromm
Io li chiamo “Clic Mentali”…
Si presentano regolarmente, ed entri in un circuito chiuso di abitudini costanti e spesso degeneranti..Tutto questo è normale nella propria giustificazione mentale e appare, soprattutto, essenziale…
La vita va vissuta con i propri errori e debolezze….ma la vita è anche da sprecare?..
Ah già…ma se non ci si sente vivi…. non ne vale la pena..Sentirsi vivi?
Mi arriva come una sorta di frustate, per potersi appunto sentire vivi.Tutto è un gioco, un gioco che toglie il valore reale alla vita..
La vita è una scuola, ma per imparare è necessario spogliarsi di tutte quelle nozioni, abitudini, stili che ci rappresentano…è veramente necessario spogliarci della nostra natura contrastante..La libertà viene vissuta come la protezione delle proprie abitudini…guai a chi le tocca.
La libertà viene spesso citata, soprattutto da chi ancora non l’ha conosciuta veramente…
Se sei libero, non la citi….perchè non ne hai bisogno: vivi già da essere libero.
La libertà è soprattutto responsabilità: responsabilità verso il proprio corpo, la propria mente, il proprio essere…
Quando vivi in piena libertà, semplicemente trasmetti e contagi chi ti circonda perché sei sereno dentro…e i clic mentali non hanno sopravvento su di te.
Troppe abitudini della mente plagiata conducono la tua vita in uno stato di ipnosi, di nebbia, e lo credi libertà….ma è proprio chi ne è schiavo che la invoca…Il tuo corpo urla e non viene ascoltato, la tua mente è schiava di abitudini molte volte distruttive e il tuo essere appare spento.
Questa è la condizione di molti umani che hanno perso il senso della vita, che non hanno mai conosciuto il piacere vero e proprio di sentirsi liberi…
Quando il tuo corpo vive in leggerezza, perfettamente funzionante, e la tua mente è leggera, libera da meccanismi di catene e di fissazioni costanti, ecco che semplicemente questo libera l’essere interiore di ognuno di noi e lo manifesta…
Perché è spesso necessario raggiungere i propri bassifondi per essere liberi?
Perché la nostra natura è talmente impregnata di malfunzionamenti che hanno invaso corpo e mente trascinandoli a fondo…
Siamo così rinchiusi in uno stato contaminante che non ci rendiamo conto veramente se non arrivando a vivere una grande “sofferenza”, un grande attrito, per destarci da questo sonno/oblìo che da troppo tempo ci attanaglia.Chi è veramente libero, il dolore non lo vive, tutto fluisce e anche il proprio corpo/mente ne traggono enorme beneficio….
Si crea una sorta di unità dei corpi quando vengono liberati, e si entra in uno stato di totalità.
Solo allora si può vivere con un enorme senso di gratitudine, indipendentemente dalla situazione che si vive, ma dentro veramente sereni…“L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando le sei vicino “
Charles Bukowski
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