La ladra di parole: “Per imparare non c’è età”
La ladra di parole: “Per imparare non c’è età”
Abi Darè, scrittrice nigeriana, che vive in Inghilterra da quasi venti anni, debutta con il suo romanzo La ladra di parole.
In una Nigeria della prima metà del Novecento, la vita delle donne è già predestinata; il loro compito è quello, sin dall’infanzia, di prendersi cura della famiglia.
Per Adunni, giovane protagonista, invece, il sogno è ben diverso. Ama studiare, conoscere nuove parole, scoprire cosa accade oltre il suo villaggio.
Vuole provare a liberarsi dal peso di una vita coperta da miseria e solitudine.
Sogno che sembra infrangersi quando il padre la obbliga, per denaro, a sposarsi con uno degli uomini più vecchi e ricchi del territorio.
Da questo matrimonio e da altre dolorose vicende come la morte, i soprusi, il razzismo, lo sfruttamento, Adunni non si arrenderà al silenzio e troverà la sua voce e il coraggio di trasformare il suo sogno in una realtà da vivere per lei e per tutte le giovani donne africane.
“L’istruzione è la tua voce, bambina. Parla per te anche se non apri la bocca. Parla finchè Dio non ti chiama per andare da Lui.” Adunni porterà dentro il suo cuore e per tutto il suo viaggio, le parole della madre, che la aiuteranno ad ottenere una borsa di studio per diventare maestra.
Abi Darè:“Quando costringiamo le bambine a sposarsi o a lavorare invece che andare a scuola, noi buttiamo via il loro talento, i loro sogni e la loro intelligenza.”
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