Dalla calce al museo: Cava Bomba
Dalla calce al museo: Cava Bomba
A Cinto Euganeo, paesino dei Colli Euganei in provincia di Padova, si trova Cava Bomba, ex fornace usata già nell’Ottocento per la produzione di calce.
Ricco di percorsi guidati, oggi è possibile conoscere le varie fasi del processo di lavorazione che iniziava dall’estrazione delle rocce dal versante collinare, e terminava con la vendita e il commercio della calce.
I Colli Euganei
…sono formati da rocce vulcaniche, che nel corso dei secoli hanno fatto affiorare rocce facenti parte del sottosuolo marino. Non a caso, nel 1974, furono scoperti resti di fossili di pesci tropicali di origine eterogenea.
Proprio dopo la scoperta, l’attività estrattiva della cava è stata sospesa e gli edifici trasformati in un museo geo-paleontologico, dedicato appunto alla geologia e alla paleontologia.
All’esterno invece, sono stati ampliati i percorsi che partono dalla vette del Monte Cinto e terminano alla sua base, ove si possono vedere le rotaie che servivano al trasporto delle rocce sino ai forni gemelli.
Qui, la pietra veniva cotta e la polvere estratta diveniva calce.
Ai piedi del monte, si possono ancora vedere i magazzini di stoccaggio e le abitazioni degli operai.
Alzando gli occhi, non si può fare a meno di notare la passerella di legno che veniva percorsa dai fuochisti che trasportando grossi carichi di carbone alimentavano i forni di cottura.
Cava Bomba è un esempio di architettura industriale che grazie al suo restauro permette di osservare come un giusto equilibrio tra rispetto della natura e urbanizzazione sia una realtà possibile persino all’interno del Parco dei Colli Euganei.
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