Porgi L’altra Guancia!
La Non espressione delle emozioni negative e la Ri-emersione della mente “profonda”…
(riflessioni scaturite dal film “Lo Sfidante“).
Di Maria Diana
Porgi l’altra guancia…
Porgere l’altra guancia può non sempre essere recepito nella maniera esatta, anche perché lo si potrebbe vedere come un atteggiamento di ritirata, di fallimento, di rinuncia.
Ma non è proprio così.
Vorrei in questo articolo riflettere su cosa che, almeno a me personalmente, scaturisce da una affermazione di questo tipo.
Essere anima, uscire dagli schemi tradizionali acquisiti, essere coscienti di ciò che accade dentro di noi ogni qualvolta che accade qualcosa di provocatorio, di pesante a livello emozionale, mi fa riconoscere che ciò che accade, non accade per caso ma è sempre per un motivo di risveglio, di presa di coscienza.
Le prove della vita, soprattutto a livello emotivo, sono prove spesso non facili, e ci portano a essere travolti dalle emozioni, in particolare quelle negative.
Frutto di una tattica ben precisa…
Gli esseri umani tipicamente non manifestano le emozioni positive e manifestano in azione quelle negative …
Sembra paradossale ma non lo è, perché è frutto di una tattica ben precisa.
Eppure le emozioni sono molto, molto importanti.
Tutte le tradizioni di ricerca interiore ci indicano strumenti volti ad elaborarle e a manifestarle al meglio.
E’ proprio tramite le emozioni che l’essere umano può misurarsi per rendersi conto di quanto progresso egli abbia veramente compiuto sulla via della crescita coscienziale.
Prendiamo coscienza…
Prendere coscienza delle emozioni che scaturiscono da situazioni piuttosto difficili, ci porta a risvegliare l’attenzione a qualcosa di nuovo, a qualcosa di vero: la nostra essenza, l’anima che siamo.
“Se si riesce a rimanere vigili e presenti osservando tutto ciò che si percepisce interiormente senza esserne sopraffatti, vi sarà fornita l’occasione per la più potente pratica spirituale e diventerà possibile una rapida trasformazione di tutto il dolore passato.” Eckart Tolle
Qualcuno potrebbe chiedersi: ma cosa c’entra tutto questo con l’affermazione “Porgi l’altra guancia”?
C’entra, eccome se c’entra!!
Quando viviamo determinati momenti, siamo in balìa delle emozioni, emozioni di rabbia, in particolare.
Avere la consapevolezza di ciò che realmente stia accadendo dentro di noi, e capire che ciò che sta accadendo potrebbe uscire dal nostro stesso controllo causando maggiori danni, è importante.
Restiamo in osservazione…
Osserviamo:
Non esprimere emozioni negative può e deve iniziare da piccole mosse.
Qualcosa di semplice entra nel nostro campo di consapevolezza, scuote le nostre visioni sul mondo e genera una emozione negativa: rabbia, disprezzo, depressione.
Fronteggiamo allora le emozioni che si manifestano.
Osserviamo come questa emozione scaturisca da un pensiero generato in maniera automatica dalla mente.
Osserviamo la natura di questa emozione, il suo sapore, le sensazioni prettamente fisiche che produce nel corpo.
Osserviamo , lasciamo che l’emozione sia tale, ma non manifestiamone l’azione, non sfoghiamo la rabbia o il disprezzo che sentiamo contro di noi o qualcos’altro.
Non manifestiamo la nostra depressione in azioni che la confermano.
Osserviamo le emozioni ma non manifestiamole, perché niente di tutto questo siamo noi!
L’uso improprio della mente produce emozioni tendenzialmente distruttive!
L’azione non reattiva…
L’azione deve essere pulita, creativa e non reattiva…Solo quando si raggiunge questo stato allora l’azione non nutre …
Non nutre che cosa?
Se internamente a noi stessi percepiamo un’emozione di rabbia e trasformiamo tale emozione in azione sfogandola contro qualcosa o qualcuno, abbiamo compiuto il passo finale nel supporto energetico di chi sta manovrando tutto ciò ed è ghiotto del corto circuito emozionale generato da un’azione che lo manifesta.
Comprendere prima di tutto che le nostre azioni prodotte da emozioni negative sono un passo decisivo per nutrire chi le provoca e le fa aumentare a dismisura proprio perché fuoriescono dal nostro controllo, dovrebbe farci riflettere come un detto apparentemente semplicistico ma di grande profondità per chi lo vuole comprendere, “Porgi l’altra guancia”, possa avere il potere di cambiare a 360° la nostra visione sulla vita e su chi siamo realmente!
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