Vuoi fare qualcosa anche tu? Tu puoi!
Anche tu puoi far qualcosa! Una sera, a casa di amici ho avuto una sorpresa: il piacere di vedere “DOMANI” un film che rappresenta realtà esistenti, sparse sulla terra in cui sono i cittadini a proporsi per un Mondo Migliore.
http://www.incredibleedible.org.uk http://keepgrowingdetroit
Se tu lo vuoi
A oggi sono sempre più numerose le Micro fattorie che non usano i trattori né il petrolio. E’ dimostrabile che produrre a mano in piccoli terreni, rende quanto utilizzare un trattore su grandi appezzamenti. Le coltivazioni vicino ai centri urbani creano una società con una propria sicurezza alimentare. Abbiamo produzione locale di cibo – qualità – vita migliore.
Per noi e per i nostri figli
Man mano che le realtà apparivano nella loro concretezza, come una stella cadente, mi è apparso in mente un progetto. E’ un’associazione che si chiama COEMM, Comitato, Organizzatore, Etico, Mondo Migliore. La conoscevo per il suo prodigarsi per rendere attuabile su tutto il territorio nazionale un cambio di Coscienza dove i protagonisti siamo noi.
In questo film potremo constatare l’importanza d’insegnare ai giovani a produrre ciò che necessita, e apprendere che il 70% della produzione di cibo a livello mondiale è dato dai piccoli agricoltori, mentre i grandi produttori coltivano per nutrire il bestiame.
Per esempio i singoli agricoltori possono avere un occhio di riguardo per la qualità, mentre l’agricoltura industriale danneggia il sottosuolo, distrugge le foreste trasformandole in campi. In questo modo il suolo si impoverisce, le piante si ammalano e vengono aggredite da insetti e funghi che vengono trattati con pesticidi e OGM, con possibili ripercussioni alla salute di animali e persone.
http://un-giardino-delleden-in-permacoltura
L’esempio ci viene dato dalla natura dove non ci sono monocolture, mentre noi che ci reputiamo più intelligenti le abbiamo create, innescando così un processo che ha generato più malattie, più incendi, meno acqua e meno animali. Poi non soddisfatti abbiamo creato anche la monocultura monetaria che ha generato 145 crasc bancari e 208 crisi monetarie dal 1970 a oggi.
Prendiamo atto, come affermano diversi economisti che il denaro viene creato dalle banche con i prestiti. Se non fai prestiti non crei denaro…
Cambiare si può
Un altro esempio sono le monete locali, strumenti di pagamento complementari che affiancano le valute ufficiali, utilizzate su base volontaria in contesti locali da persone, esercizi commerciali, sociali, culturali e che scelgono di aderire al progetto.
Si potrebbe di fatto avere una Moneta parallela all’euro, approvata dallo Stato emessa a credito per infrastrutture e servizi strategici.
Una moneta intesa come mezzo e non come fine per ricollegarla all’ economia reale. Sta a noi renderci consapevoli che il denaro non ci potrà mai dare la gioia interiore, che è la base, il valore per poter star bene con noi stessi e con gli altri.
Giovanni Alberganti
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