C’è Solitudine e solitudine!
“Siamo sempre più connessi, più informati, più stimolati ma esistenzialmente sempre più soli.”
Perché ci si sente soli?
Che cosa ci spinge a rinchiuderci in noi stessi?
Cosa stiamo cercando veramente?
Tre domande alle quali poter dare una risposta è già un passo avanti per sbloccare quei nodi che si annidano nell’animo, e sembrano toglierti il respiro da quanto sono “pesanti”…
Un nodo alla gola, una grande mancanza di affetto, di calore…
Tutti cercano calore, affetto, amore…..ma cosa sono disposti a dare in cambio?
Il senso del bisogno e il senso di gratitudine non sempre vanno a pari passo….anzi…dove c’è uno spesso manca l’altro.
Siamo alla ricerca del sole nel nostro cuore, e non sempre ce ne rendiamo conto.
La freddezza del vuoto se manca il calore rimane fredda, rimane appunto vuota…
Molti sentono la necessità di trovare nell’altra persona, quella che è in grado di colmare quel vuoto.
Scoprire, ma soprattutto risvegliare il sole nei nostri cuori è il segreto che porta all’equilibrio e alla serenità.
Una continua ricerca di colui o colei che potrà colmare il vuoto dell’animo, è una ricerca persa in partenza.
Se trovo chi apparentemente può darmi questo, automaticamente si genera una dipendenza e senso di possesso.
“Non posso perdere quella persona, perché altrimenti sarei persa io stessa”.
Non vi sembra molto triste tutto ciò?
Ci si sente soli perché si crede che solo l’altra persona può riempire quel vuoto, e si crea una dipendenza, purtroppo.
Ci rifiutiamo di coltivare la fiducia, perché ci sentiamo traditi, non crediamo più a nulla e ci lasciamo andare nella solitudine, vedendola come un modo per non soffrire più.
La solitudine può portare a respingere le possibilità di vivere momenti profondi con un’altra persona, sempre comunque senza avere pretese o aspettative.
Semplicemente viverli. E’ proprio così difficile?
La solitudine, se vissuta come un modo di preservarsi dal dolore, potrebbe non essere utile sotto questo aspetto…tutt’altro.
Fuggire isolandosi, porta a spegnersi.
Utile utilizzare la riflessione per comprendere che cosa accade dentro di noi, ma addentrandoci in noi, non isolandoci in particolare modo da noi stessi.
Tutti quegli aspetti che non ci piacciono di noi stessi si riversano sugli altri…..come anche sul nostro modo di porci nei confronti della vita stessa.
Vogliamo trovare serenità? Iniziamo a scoprire il sole dentro di noi!
Ognuno di noi lo può trovare, ma prima deve spogliarsi di tutti quei meccanismi mentali che lo rendono bloccato e pauroso nel vivere la vita.
Conosciamo benissimo le radici di tutto ciò, l’ambiente dove viviamo, gli insegnamenti ricevuti in particolar modo da piccoli, e ancora oggi le insicurezze che viviamo e che ci rendono confusi…
Continuiamo ad andare contro noi stessi, a rimanere bloccati, a dire a noi stessi che va bene così…
Tutto questo contribuisce a spegnere quel sole al suo primo raggio….e noi non riusciamo a scaldare il nostro cuore, il nostro animo….e ci sentiamo soli, ci sentiamo vuoti e disperati nel profondo.
La conseguenza?
Ci costruiamo un nuovo personaggio, qualcuno che ci sostituisce nella vita di tutti i giorni.
Non vogliamo affrontare ciò che potrebbe renderci vivi, renderci completi, perché in questo mondo ciò comporterebbe sentirsi un pesce fuor d’acqua.
Che cosa stiamo cercando veramente?
Il tempo che abbiamo a disposizione è una ricchezza inestimabile… vogliamo usarlo in modo che ci possa arricchire?
Allora iniziamo a vivere una volta per tutte.
Solo noi siamo il nostro ostacolo e la nostra libertà!
Termino con una riflessione profonda di Osho:
“La solitudine è lo stato supremo. Non c’è altro modo di essere, se non essere soli. Dopo ogni esperienza profonda ti sentirai solo, dopo ogni grande esperienza d’amore ti sentirai solo.
A causa di questo fenomeno, milioni di persone non anelano a fare esperienze profonde, anzi, le evitano. Non vogliono andare in profondità nell’amore, a loro basta soddisfare la sessualità, perché la sessualità è superficiale e non le farà sentire sole. Non le porterà al centro dell’essere. L’amore invece ti conduce nel centro del tuo essere: va così in profondità che ti lascia solo.”
Quindi impariamo a distinguere tra la solitudine che va in profondità e ci fa incontrare e conoscere noi stessi, e quella che ci fa scappare da noi stessi.
La differenza è grande!
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