SULLA “CONDIZIONE” ECONOMICA DELLA CAMPANIA di Cristina Florenzano
L’annuale Rapporto della SVIMEZ alza il velo sulla condizione della Campania. Ultima per crescita segna 0% quale valore del PIL nel 2018. Questa recessione è il riassunto delle crisi industriali in cui il caso Whirlpool è solo il più eclatante. Rispetto ai servizi, i cittadini provano sulla propria pelle i disagi nella sanità pubblica, nei trasporti, nell’ambiente e, infatti, le ecoballe non risultano essere state rimosse.
Nella seconda edizione del rapporto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere nel 2030, l’Istat individua gli ambiti più critici del nostro Paese, legati principalmente alle disuguaglianze, con povertà e rischio di esclusione sociale ancora molto presenti in Italia. Secondo il report, più di 17 milioni di italiani sono a rischio povertà ed esclusione sociale, con oltre 5 milioni in povertà assoluta ed una forte incidenza del problema (12%) tra i bambini (seppur con notevoli differenze tra le diverse Regioni). In questo quadro la Campania si colloca tra le condizioni maggiormente critiche.
Le battaglie a sostegno della piena tutela dei diritti del cittadino e dei lavoratori ci sembrano fondamentali per lo sviluppo di questa comunità, in cui, nella maggior parte dei casi, il disagio sociale si accompagna al disagio economico.
Ecco perché Civicrazia è al fianco di chi difende i diritti: siamo al fianco dei Navigator campani, dei lavoratori del CMO di torre Annunziata, dei lavoratori Almaviva, dei cittadini di Villaricca, Salerno e Sassano che chiedono l’adozione del regolamento della partecipazione come previsto dalla legge e dallo Statuto Comunale. In tutti le battaglie civiche, siamo noi.
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