5G: ecco come il sindaco può tutelarci

5G: ecco come i Sindaci possono tutelarci

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✍✍ 5G: ecco come il Sindaco può tutelarci ✍✍ Articolo di Stefano Cargnelutti ✍✍ Gorizia✍✍

 

Oggi riporto in campo il tema del 5G

Come accennavo nel mio articolo 5G si e 5G no, chi ha ragione personalmente sono sempre contrario a bloccare la tecnologia.

Tuttavia sempre secondo il mio punto di vista, si può parlare di tecnologia, solamente quando quest’ultima porta dei vantaggi non solo di tipo economico, ma anche vantaggi per la salute dell’uomo, un miglior rispetto dell’ambiente, della flora e della fauna.

 

Quindi 5G si, purché vengano attuati tutti gli accorgimenti necessaria tutelare la nostra salute; e se per ora la tecnologia 5G può essere nociva, allora meglio perfezionarla in ambienti isolati.

Colpito dall’intervista che domenica 13 ottobre Monica Brunettini ha fatto al Professor Nicola Limardo, presente ad una delle tante conferenze promosse dall’associazione culturale no profit COEMM, sono andato a ricercare quella lettera che lui stesso consiglia a tutti i sindaci.

 

Uno strumento veramente valido

Anche secondo me questa lettera oggi assume una grande importanza, perché permette al Sindaco in funzione della sua veste di garante della tutela della salute dei propri cittadini, di poter prendere la corretta decisione, scaricando la responsabilità a chi costruisce gli impianti e fornisce i servizi in questo caso dei servizi 5G. La stessa lettera, potrebbe diventare utile anche per situazioni diverse.

 

Mi auguro

che questo modello di lettera, venga letta e presa in considerazione da tutti i sindaci, quindi ringrazio anticipatamente chi la condividerà.

 

In allegato aggiungo

  • la lettera delle conclusioni finali del dott. Nicola Limardo: clicca QUI per scaricarla
  • Integrazione alla sua lettera: clicca QUI per scaricarla
  • Fac simile di asseverazione giurata per il 5G: clicca QUI per scaricarla

 

Versione video:

 

Clicca QUI per leggere altri articoli scritti da Stefano Cargnelutti

Ringrazio Monica Brunettini per aver condiviso l’intervista del proff.  Nicola Limardo.

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3 Risposte

  1. Monica ha detto:

    Grazie Stefano per il chiarimento immediatamente fruibile.

  2. Silvana ha detto:

    Grazie per questa importantissima comunicazione. Come dice il nostro Condottiero Maurizio Sarlo: Oggi si deve e si può!
    Noi Sì!!!! Uniti, il nostro percorso sarà Vincente!!!!

  3. Sergio Pomante ha detto:

    DUBITO fortemente che un tale “prodigioso” accorgimento possa in qualche modo trasformare l’elettromagnetismo in qualcosa di non nocivo all’uomo! Oltretutto non si trova da nessuna parte una descrizione scientifica di tale tecnologia, ma solo di accorgimenti domestici che “simulano” una qualunque gabbia di Faraday!

    Un conto è proteggersi localmente, ALTRO è aspettarsi che le “onde elettromagnetiche” diventino non nocive per qualche miracoloso accorgimento. Le leggi di Maxwell e le restanti leggi della Natura sono sempre le stesse.

    Esiste un solo modo per avere campi EM non nocivi: NON PRODURLI.

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