IL “DISINGANNO” DEI NAVIGATOR CAMPANI di Cristina Florenzano

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Ripercorriamo le tappe della vicenda navigator in Campania: viene indetta la pubblica selezione e i vincitori in tutte le regioni d’Italia sono stati assunti, tranne che in Campania.
In tutte le regioni è iniziato il percorso di inserimento lavorativo dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, tranne che per le 187 mila persone della Campania perché non sono stati assunti i navigator.
In Campania, il Governatore Vincenzo De Luca, pur dopo aver firmato l’Intesa con ANPAL per i Navigator, ha rifiutato di firmare la Convenzione, necessaria per i contratti lavorativi e i giovani che hanno partecipato e vinto il concorso pubblico sono ancora disoccupati.

Su un articolo pubblicato sul Roma di oggi, martedì 12 novembre 2019, il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris afferma: “…qui abbiamo 471 persone appese al capriccio di quello che si sente il padrone di Santa Lucia, del palazzo della Regione Campania”.

Noi non sappiamo se è un capriccio, sappiamo che il Difensore Civico della Regione Campania, l’Avv. Giuseppe Fortunato, in difesa della problematica Navigator, ha convocato le parti: il Presidente De Luca e i rappresentanti dei Navigator, oggi, martedì 12 novembre, per l’esame congiunto volto alla soluzione del problema e nel rispetto delle leggi ma, il Presidente della Regione, non si è presentato all’incontro.

Anche sotto l’aspetto economico: non c’è alcun costo per la Regione Campania, è lo Stato Italiano a finanziare l’iniziativa in tutta l’Italia all’interno del Programma del Reddito di Cittadinanza.
Ecco perché rimane, indubbiamente, una vicenda inspiegabile. Ecco perché parlo di “disinganno” dei navigator. Propongo la famosa opera del Queirolo, Disinganno, con l’augurio che possa essere fonte di ispirazione per il Governatore campano!

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