COVID-19 – Vladimir Putin si protegge in un Bunker?
COVID-19 – Vladimir Putin si protegge in un Bunker? Evgenia Ermakova
In questo periodo di emergenza sanitaria globale la mia attenzione si è focalizzata sulla situazione COVID 19 in Russia e delle notizie che vengono diffuse in questa nazione
L’osservazione attenta dei comunicati televisivi ufficiali del governo e delle informazioni diffuse dai telegiornali russi, raccolte, catalogate e raffrontate con altri dati, mi hanno fatto sorgere più di una perplessità, che vado ad elencare:
1. Da quando a causa del COVID 19 è stato dichiarato ufficialmente lo stato di quarantena in Russia,
gli esperti affermano che Putin si è rinchiuso in un bunker. Questo gruppo di esperti russi ha analizzato la sala da dove Putin tiene gli incontri online, manda i video messaggi e tiene i discorsi (fonte https://www.youtube.com/watch?v=0RBhx0SOGko ).
Dunque la domanda che dobbiamo porci è:
Per quale motivo Putin si è riparato in un bunker? Elenco di seguito i casi in cui un leader nazionale deve restare protetto in un bunker:
– In caso di guerra.
– In caso di un attacco atomico con conseguente dispersione di radiazioni nell’atmosfera.
– In caso di Attacco chimico, o di dispersione di sostanze chimiche tossiche nell’atmosfera.
I servizi segreti russi sono tra i migliori al mondo. Putin non si chiuderebbe in un bunker senza motivo.
2. Questa quarantena viene affrontata con strane misure di sicurezza,
mai applicate prima nella storia! I governi di tutto il mondo dal Chile alla Russia consigliano ai loro cittadini di stare dentro casa. In Italia proibiscono di uscire anche per fare semplici passeggiate solitarie a piedi sulla spiaggia deserta, nei parchi, o per la città. Di che tipo di emergenza si tratta? In una normale quarantena dovuta per esempio ad un’influenza, è comprensibile che si possano limitare i contatti tra le persone, che si chiudano le scuole, le piscine, i luoghi pubblici, ecc. Ma vietare anche di uscire all’aria aperta, proibire passeggiate e normale attività motoria singola personale non sembra logico., come l’obbligo di indossare la mascherina per uscire . Anche se non ti trovi in contatto con altre persone è necessario indossare la mascherina? Governanti carabinieri e sindaci lo ritengono necessario e quindi lo impongono!
Ma tecnicamente e scientificamente quali sono normalmente le situazioni in cui non è possibile uscire di casa se non prima di aver indossato una mascherina?
– Attacco chimico, o di dispersione di sostanze chimiche tossiche nell’atmosfera.
I sintomi della malattia
Ipotizziamo un incidente che causa perdita e dispersione di sostanze chimiche tossiche nell’atmosfera; L’aria che si respirerebbe intossicherebbe le persone in quanto le sostanze chimiche tossiche verrebbero inalate attraverso le vie respiratorie, assorbite attraverso al pelle e gli occhi.
Osserviamo di seguito una tabella riassuntiva dei sintomi da COVID19 confrontata con i sintomi da intossicazione chimica delle vie respiratorie (consideriamo la miscela di diversi elementi chimici).
FONTI:
https://www.cheminfo.ch/uploads/tx_pdfdownload/BAG_Haushalts broschuere_Karte_I.pdf
https://pulmonls.ru/ostrietoxiporazh.html
https://www.gazeta.ru/social/2020/02/28/12981415.shtml
https://uralnano.ru/ozhogi/ozhog-slizistoy-nosa-parami-hlora/
https://www.who.int/news-room/q-a-detail/q-acoronaviruses#:~:text=symptoms
https://ria.ru/20200228/1565310263.html
https://www.venetoagricoltura.org/upload/pubblicazioni/Guida_pro dotti_fito/3_capitolo.pdf
https://www.newsru.com/russia/17apr2020/pathologist_covid.html
https://www.krasotaimedicina.ru/diseases/zabolevanija_pulmonolo gy/toxic-pulmonary-edema
https://www.ilsole24ore.com/art/covid-19-perche-e-pericoloso-lacoagulazione-e-il-cuore-ADZHlmH
Strani sintomi avvertiti stando all’area aperta
Nelle prime settimane di emergenza sanitaria, alcune persone (in Italia ed in Russia) asintomatiche al COVID-19 dopo essere uscite di casa per una passeggiata (senza mascherina) hanno accusato bruciore agli occhi e la stessa sensazione che si avverte quando si ha “la sabbia” negli occhi; oltre a difficoltà di respiro (leggero bruciore nelle vie respiratorie e leggero dolore nel petto). La mattina seguente questi sintomi sparivano. Questi sintomi possono essere assimilati a quelli che si hanno nei casi di leggera intossicazione chimica dovuta ad una contaminazione dell’aria.
questa “quarantena” così pesante appare quantomeno strana. Molte coincidenza generano un ragionevole dubbio. Ma veramente questo virus COVID-19 è cosi “tossico” oppure c’è qualcos’altro che i governi ci nascondono? ognuno di noi filtri questi dati con il proprio ragionamento e trovi la propria risposta.
Dati per regioni
Analizzando la tabella sottostante che riporta i dati aggiornati al 30/04/2020 È possibile osservare che le regioni italiane meno inquinate e con minor numero di industrie pesanti e industrie chimiche, i contagi da COVID 19 sono minori rispetto alle regioni
più industrializzate, dove è logico pensare che l’aria che si respira è maggiormente inquinata.
La tabella rappresenta un ulteriore elemento che potrebbe avallare l’ipotesi che possa trattarsi delle conseguenze di una globale emergenza dovuta ad una intossicazione chimica. L’aria più pulita, cioè con minore concentrazione di sostanze chimiche disperse, diminuisce il rischio di intossicazione.
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