E’ importante quel che rimane…
https://youtu.be/4j2Dz6PznSg
E’ importante quel rimane….potrà sembrare banale, ma quel che rimane è quello che veramente fa la differenza, in ogni cosa.
Si vive per un motivo, diamo sempre delle motivazioni per tutto ciò che accade.
Una delle affermazioni più frequenti è: “Nulla accade per caso”…tutto ha un senso da comprendere, da farlo nostro, per dare appunto un senso alla vita.
E’ importante quello che rimane, perché quello che rimane è il frutto di quello che si vive, di come si vive, se si vive oppure semplicemente, si finge di vivere.Sembra un gioco di parole, ma non lo è affatto.
E’ importante capire questo: chiudersi all’esperienza vuol dire semplicemente non dare frutto, diventare sterili, fare finta di vivere.
Cosa potrà mai rimanere di un’esperienza vissuta in superficie, bloccati da paure e da bisogni condizionati che portano a chiudersi all’essenza dell’esperienza stessa?
Potrò sembrare monotona ma, credetemi, questo è uno dei giochi più perversi che la gente sta vivendo in particolare modo in questi ultimi anni.
Fare finta di vivere, rimanere immersi nel virtuale, rimanere legati alle paure e insicurezze, rimanere a giocare senza doverne vivere le conseguenze….o almeno lo si crede….
La vita così è più semplice, più “simpatica”, più bella.
Vivo nella finzione, non devo investire nulla del mio cuore, della mia persona, rimango così a galla e tutto fila liscio.
Mi sento più forte, posso continuare a sperimentare molte cose, perché non approfondendo, non ho prezzi da pagare, sentimenti da coinvolgere, e le emozioni si possono vivere in modo molto armonioso, senza doverle esprimere dal profondo, ma solo in superficie.
Così rimane….che cosa?
Rimane il vuoto, perché lentamente mi svuoto.
Rimane la tristezza, perché non assaporo la gioia profonda.
Rimane la solitudine, perché non voglio dare nulla di me solo, al limite, il mio corpo.
Questo è un mondo che sta prendendo un volto molto superficiale, tiepido, senza valore.
E’ una grande trappola mortale, che fa morire dentro, e vivere in modo falso e sterile.
La natura ci insegna che la vita, per continuare, deve in qualche modo portare frutto.
Noi stessi, se non riusciamo ad andare nel profondo di noi, non riusciremo a portare frutto.
Non rimane nulla di noi, se non scaviamo nel profondo.
Come il terreno va arato prima della semina, così anche noi, se non scaviamo nella nostra profondità, non riusciremo a far sì che i semi che la vita ci dona, possano portare frutto.
La vita è una continua semina, ma se il terreno non è fertile, il seme muore, non prende vita.
E’ inutile lamentarsi di ciò che accade quando noi per primi non permettiamo un cambiamento radicale dentro di noi.
La vita ci porta diverse varietà di semi con le esperienze che ci offre di vivere.
Scegliamo di aprirci, non chiudiamoci ad essa, e permettiamo che tutto ciò lavori all’interno di noi, senza fuggire, senza averne paura.
Il mondo si cambia cambiando il nostro approccio al mondo, e non viceversa.
Scelgo la realtà che voglio vivere, ma prima è importante capire se scelgo di…..vivere!
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