Le frequenze dell’acqua in agricoltura

Le frequenze dell'acqua in agricoltura

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Le frequenze dell’acqua in agricoltura

Nell’articolo Coronavirus – L’acqua è vita, avevo introdotto come il ricercatore Friulano Angelo Porcaro sia rimasto particolarmente affascinato dagli studi sull’acqua, in modo particolare sulle sue frequenze vibrazionali.

Avevo accennato dell’applicazione dei suoi studi sui motori a scoppio, …studi che hanno dato vita ad Aqqa. Ma questi studi, che per lui sono dei veri e propri test, sono serviti per scopi molto più importanti.

 

Se con Aqqa Angelo è riuscito a ridurre i danni ambientali provocati dai motori a scoppio,

con l’applicazione dei suoi studi in campo agricolo, è andato a testare le sue scoperte nella produzione agricola.

Angelo Porcaro, diventato noto già dall’epoca del terremoto del 76, quando da segretario comunale di Venzone, ha guidato la ricostruzione del Friuli, spiega in modo molto semplice i suoi studi sulla relazione dell’acqua nella produzione agricola.

Con tutto il suo entusiasmo,  ci ricorda che le piante producono il loro nutrimento (la clorofilla), catturando l’energia del sole attraverso le foglie .
Ci spiega che la clorofilla, viene prodotta quando i cloroplasti, corpicioli ricchi di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e magnesio, ricevono una adeguata quantità di luce.

 

È la fotosintesi

Angelo spiega che la fotosintesi è un processo chimico che per reazione di due sostanze inorganiche quali l’acqua e l’anidride carbonica, da luogo all’ossigeno, e ad un prodotto abbastanza complesso; il glucosio.

 

Questo processo chimico, viene attivato dalla luce

La luce viene assorbita dalle molecole di clorofilla, che reagendo, provoca degli spostamenti di elettroni all’interno degli atomi. L’energia che si sprigiona, da vita alle reazioni chimiche che portano alla scissione delle molecole d’acqua (H2O).

Rompendosi,

la molecola d’acqua libera nell’atmosfera ossigeno (O2), mentre l’idrogeno (H2), compie un processo abbastanza complesso, e combinandosi con l’anidride carbonica (CO2), produce zucchero.

 

Il fatto che questo processo sviluppi ossigeno,

ci fa anche comprendere quanto le piante siano molto importanti per la vita sulla terra, …compresi noi uomini.
La fotosintesi delle piante infatti, purifica l’aria sottraendone l’anidride carbonica (emessa in quantità industriale dalla vita moderna), e rilasciando ossigeno.
Gli zuccheri, vengono invece immagazzinati dalle piante sottoforma di amido, e viene da loro successivamente utilizzato per compiere le proprie attività vitali (la respirazione).

 

Come entrano in gioco gli studi sulle frequenze dell’acqua di Angelo Porcaro?

Angelo ha notato che quello che lui definisce il quarto stato dell’acqua, cioè il campo elettromagnetico ultradebole di altissima frequenza che attraversa lo strato superficiale dell’acqua, può diventare per le piante, una fonte di energia e nutrimento, rispettosa anche per l’ambiente.

Attraverso i suoi studi è riuscito a produrre una particolare frequenza, che trasmessa al terreno attraverso una barra metallica, viene veicolata dall’acqua alle radici delle piante.
Questi pacchetti di energia, ricevuti dalle radici, vengono trasmessi ai cloroplasti delle foglie aiutando la clorofilla a sintetizzare più carboidrati di quelli che produrrebbe servendosi unicamente della luce solare.

In pratica, questa particolare frequenza, veicolata dall’acqua lungo tutta la pianta, va a irradiare tutte le sue cellule, aiutando e migliorando la fotosintesi.

 

Questa energia aiuta le cellule a svolgere le loro speciali funzioni meglio del solito.

Questa scoperta si è dimostrata ancora più evidente in presenza di terreni poco fertili o molto sfruttati, e nei periodi con scarsa luce solare.

Le piante sono messe nella condizione di produrre una maggiore quantità delle nuove cellule necessarie alla loro crescita e alla produzione di fiori e frutti, …e anche dei semi.

 

L’applicazione delle frequenze dell’acqua in agricoltura

Oggi, questo dispositivo è conosciuto come SUPERAGRÌ, è già stato testato e introdotto con successo in varie aziende agricole, come ad esempio l’azienda Stojan (Slovenia), che grazie a SUPERAGRÌ, ha migliorato la produzione delle ciliegie passando da una media di 8-10 grammi l’una, a 15 grammi.

Per maggiori informazioni, scrivete a: ilmondocheiosono@beezzup.com

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